lunedì 21 aprile 2008

ESTATE 1966 - terza parte

Ho incominciato a raccontarti questa avventura lo scorso 26 e 27 marzo.






























Foto dall'archivio MELANCON.

Nel sito trovi una ricca collezione di belle foto. Questa è quella che più mi ricorda il luogo dove si sono svolti gli avvenimenti ricordati nel mio racconto. Purtroppo non sono riuscita a trovare le nostre fotografie di allora.






… e con questo ‘mistero’ andiamo a dormire, dopo una lauta cena di trota in padella. Malgrado l’eccitazione, la stanchezza ha il sopravvento e ci addormentiamo così come si spegne una lampadina.
E’ ancora notte, filtra un tenue filo di luce attraverso il bosco, appena percettibile dall’occhio umano, ad indicare che il sole non tarderà ad illuminare la nostra giornata. A Johhny scappa la pipì, mamma gli consiglia di ‘liquidare’ il bisognino appena fuori dalla porta… pochi passi e lo vedo fare dietro-front… l’uscita è sbarrata da una enorme ombra nera che fa gonfiare la rete antizanzare…
Papà-rambo salta giù dal letto, afferra il fucile, Pierre richiama tutti alla calma e alla prudenza; continuiamo a parlare sotto voce ma l’eccitazione, e la paura, sono alle stelle!
Il tramestio inquieta l’ospite che, lemme lemme, si allontana dal secchio nel quale avevamo sbadatamente lasciato parecchie trotelle vive. Lo perdiamo di vista mentre si insinua tra gli alberi; l’indomito capo famiglia, scalzo ed in mutande, si lancia all’inseguimento!
E qui succede l’imprevedibile… aiutati dalla luce dell’aurora seguiamo i movimenti di papà, occhi sbarrati e appiccicati alla finestra; cammina in punta di piedi aggirando la casa verso il bosco, e chi ti spunta da dietro l’angolo?!? Ambedue alzano le braccia al cielo (hai in mente l’orso rampante del tiro-a-segno?) mentre uno urla e l’altro grugnisce, ambedue fanno dietrofront. Non riusciamo a trattenere grida di panico, ci si rizzano tutti i peli, non solo quelli in testa! Pierre tenta invano di calmarci.
Papà è tornato di corsa in casa, l’orso è scomparso nel folto della vegetazione e non lo rivedremo più… non si saprà mai quale dei due fosse più terrorizzato!
Ogni volta che ricordiamo questo avventuroso incontro con l’orso ridiamo a crepapelle, fino alle lacrime; tutto successe in pochi secondi proprio come in una scena delle vecchie comiche alla Ridolini. Peccato che non abbia neanche un fotogramma da mostrarti ma credimi, è successo tutto proprio così.

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