giovedì 3 ottobre 2013

PASSAGGIO A NORD-OVEST




Dal Corriere della Sera, 01.10.2013 www.corriere.it
La Nordic Orion, imbarcazione di 225 metri di lunghezza, è la prima grande nave cargo commerciale a percorrere la rotta artica a nord di Alaska e Canada, il cosiddetto Passaggio a Nord-ovest. La nave sta trasportando per conto della Teck Resources carbone coke dal porto canadese di Vancouver a quello finlandese di Pori, un carico destinato all'acciaieria Ruukki Metals.
PASSAGGIO A NORD-OVEST - La rotta artica a nord-ovest (quella a nord-est sopra la Siberia è già utilizzata per fini commerciali da un paio di anni) fa risparmiare mille miglia nautiche (circa 1.850 km) rispetto alla tradizionale rotta attraverso il Canale di Panama, con un risparmio per le navi stimato in 60 mila euro di carburante. Negli ultimi anni il Passaggio era stato percorso da imbarcazioni molto più piccole, quasi solo a fini esplorativi e non commerciali. Lo scorso anno il Passaggio è stato percorso per la prima volta da una nave da crociera, la The World.
RISCALDAMENTO GLOBALE - L'apertura del Passaggio a Nord-ovest - anche se rimane sempre pericoloso per la presenza di iceberg - è una chiara conseguenza del riscaldamento globale, in particolare dello scioglimento estivo della banchisa artica, che il 13 settembre ha raggiunto la sua minore estensione annuale, la sesta più bassa da quando sono iniziate le analisi accurate tramite i satelliti. Si stima che tra una decina d'anni il Passaggio a nord-ovest potrebbe coinvolgere il 25% del traffico cargo mondiale.

La notizia, di per sé eclatante,  può interessare il Canada da diversi punti di vista.
La compagnia di navigazione della Nordic Orion,  che applica le regole del paese le cui acque territoriali sta attraversando, ha  aderito alle norme dell’agenzia della Guardia Costiera Canadese Nordreg. Ciò implica il riconoscimento da parte di organismi internazionali della giurisdizione canadese sulle acque del  Passaggio, disputa legale senza fine  tra Canada e Stati Uniti.
La  traversata è seguita da vicino dalla Guardia Costiera Canadese, con due contatti telefonici giornalieri.  Tra l’equipaggio di 25 uomini è imbarcato anche un pilota canadese con una ventina d’anni di esperienza lungo questo percorso.
Certo, finora il Passaggio vedeva navigarvi solo imbarcazioni di piccola stazza da diporto oppure piccoli cargo per i  rifornimenti alle comunità nordiche, etc. Se il traffico commerciale  intercontinentale dovesse davvero prendere piede (complice anche l’aumentato  scioglimento dei ghiacci a queste latitudini)  proprio per questioni di risparmi di tempo e di carburante nonché la possibilità di viaggiare a pieno carico  (per ora la profondità del Canale di Panama spesso obbliga a limitare il carico), si renderebbero indispensabili degli interventi da parte delle autorità canadesi:  sistemi di sicurezza e assistenza in caso di incidenti, provvedimenti ed attrezzature per pulizia delle acque,  maggiori mezzi di pattugliamento, etc.  e si parla già  di urgenti investimenti nell’ordine dei milioni di dollari!

Approfondimenti sul Globe&Mail:


http://www.theglobeandmail.com/commentary/editorials/the-northwest-passage-and-canadas-unfulfilled-northern-potential/article14556815/?utm_medium=Newsletter&utm_source=The%20Globe%20and%20Mail&utm_type=text&utm_content=TheGlobeandMail&utm_campaign=108327675

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