martedì 1 ottobre 2013

ITALIA - CANADA



Da:  WWW.CORRIEREITALIANO.COM
Ottawa – Lunedì 23 settembre, già dalle prime ore della mattina, lungo Wellington Street, a due passi da Parliament Hill, sventolavano le bandiere tricolore accanto a quelle canadesi. Erano lì a dare il “Welcome/Bienvenue” al Presidente del Consiglio, Enrico Letta, e consorte, Gianna Fregonara, in visita ufficiale in Canada.
Dopo l’arrivo a Toronto, domenica 22, dove il Presidente Letta aveva incontrato il Governatore Generale del Canada, David Johnston, e la comunità italo-canadese, Ottawa ha costituito una tappa importante del suo viaggio per due ragioni. La prima riguarda le relazioni internazionali che legano da lungo tempo il Canada all’Italia, sia per il retaggio storico e culturale, che per quello strettamente commerciale; la seconda si riferisce all’incontro in sé.
Sono passati, infatti, diversi anni dall’ultima visita ufficiale di un rappresentante istituzionale italiano in Canada. Era il 2001, e il Presidente del Consiglio di turno, Giuliano Amato. Dunque, il legame italo-canadese andava rispolverato e riconsolidato; e Letta è stato qui per questo – come ha sottolineato lui stesso durante la conferenza stampa che si è tenuta a margine dell’incontro ufficiale.
La cerimonia di accoglienza è iniziata con tutti gli onori di casa per i coniugi Letta. Parata militare delle guardie sul piazzale della Torre dell’Orologio, e poi firma nella Confederation Hall, a rendere storia l’incontro. Dopo la conferenza stampa. A Ottawa, Enrico Letta ha garantito una sicura crescita per l’Italia nel 2014 e ha annunciato “Destinazione Italia”, il nuovo piano di investimenti che si compone di 50 punti, tra cui: occupazione e meno tasse sul lavoro, semplificazione della burocrazia, investimenti e privatizzazioni. “50 azioni concrete” – ha sottolineato – che creeranno attrattività per il nostro paese; perché “l'Italia è naturalmente attrattiva. Questo lasciatemelo dire – ha aggiunto mettendosi la mano al petto - anche se, a volte, fa di tutto per nascondere la propria attrattività".
Il Presidente ha posto, dunque, l’accento sui rapporti bilaterali tra i due paesi: “Nei forum multilaterali, ai quali partecipiamo, ho immediatamente percepito la naturale alleanza tra Canada e Italia. Una naturale alleanza, che si è messa subito in campo su diverse questioni: la lotta comune ai paradisi fiscali per mettere al bando l’evasione fiscale, come nell’ultimo G20; e altri temi legati alla crescita, all’economia, e alla lotta contro il protezionismo”.
Letta ha annunciato poi che, a metà ottobre, un’importante delegazione, di circa 70 grandi team italiani, sarà in visita in varie città del Canada, a dimostrare appunto di voler rafforzare questo legame.  Per l’Italia ripresa nel 2014 – ha garantito il Presidente del Consiglio - a partire dalla messa a punto della nuova legge di stabilità, prevista per fine ottobre. "Sono convinto che gli ostacoli si supereranno. Il nostro paese, alla fine dell'anno, vedrà il segno + accanto alla crescita. Dobbiamo scrivere il libro dell'anno prossimo per far sì che tutti debbano dire cosa vogliono fare in futuro. Non lo dico per un generico ottimismo, ma sulla base di fatti concreti”.
Stephen Harper, dal canto suo, ha confermato l’Italia tra i paesi più vicini al Canada, non solo per le sue radici migratorie, e a tal proposito ha fatto un lungo excursus della storia migrante tricolore in terra canadese, ma anche per i rapporti commerciali. E' al 10° posto tra i paesi partner in ambito manifatturiero. Sul fronte internazionale, non ha potuto non parlare di lotta al terrorismo ricordando le due vittime canadesi dell’attentato al Mall di Naerobi.
I due leader dovrebbero rincontrarsi in Italia entro i prossimi sei mesi. È l'invito ufficiale a Stephen da Enrico che, subito dopo l’incontro, è volato verso gli Stati Uniti per l'apertura della 68esima Assemblea Generale dell'ONU.
 Silvia Rizzello

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