sabato 21 settembre 2013

PORKY MUSHROOMS


La lingua inglese, ampiamente diffusa nel Regno Unito e nelle sue ex-colonie, vedi Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, e tanti territori minori fino all’isola di Tristan de Cunha, continua a essere un mezzo mondiale di comunicazione.

Tuttavia, ogni Paese ha le sue caratteristiche lessicali e morfologiche, e la distanza tra i nativi di madrelingua inglese sta lentamente aumentando, pur mediata dalla maggior facilità di comprensione attraverso le nuove tecnologie e viaggi. Non è facile per un inglese capire tutto quanto viene espresso da un americano o da un australiano, così come uno spagnolo fatica a volte a comprendere un sudamericano e un francese può fraintendere un quebecchese o un cajun della Louisiana.

Parallelamente all’inglese dei nativi esiste anche quello di Paesi come l’India, dove la sua diffusione è legata sia alla permanenza inglese sia alla necessità di avere una lingua comune per un miliardo di persone che parlano centinaia di lingue e dialetti diversi.

Che dire poi dell’inglese imparato da non nativi che permette loro di comunicare con un lessico ridotto, spesso adattato al commercio specifico, e non sempre inteso dai nativi?

E’ un po’ l’inglese degli italiani che hanno abolito l’acca aspirata, semplificato l’accentazione, e spesso e volentieri tradotto alla lettera vocaboli senza senso. Spesso si usa l’inglese senza pensare alle ampie possibilità offerte dall’italiano con sostituzioni assurde. A volte ci sono dei termini internazionali che non devono essere tradotti, ma l’idea che l’inglese buchi è preferita in tutti i settori, spesso con un significato totalmente diverso dall’originale.

L’argomento si presta a infiniti approfondimenti ma vorrei limitarmi a un curioso episodio riguardante la traduzione di un menu dall’italiano all’inglese che ho appena consultato in un ristorante assieme a un amico canadese che penso sia ancora perplesso, e di cui ho una copia.
Salumi - mixed meats non ha molto senso ma è accettabile. Sarebbe bastato mixed salami, ormai termine internazionale.

Coniglio all’arrabbiata – Rabbit to the angry one  è peculiare

Cappelli del prete ai 4 formaggi – The priest’s hats 4 cheeses  è religioso

Braciola di maiale – steack of pig   indica la totale mancanza di interesse per la cultura anglosassone e di un semplice dizionario, anche on-line (sic):
Quante volte la mia professoressa di inglese, si chiamava Massari, ha spiegato che dopo la battaglia di Hastings del 1066 re Guglielmo, duca di Normandia, fu incoronato re d’Inghilterra e che, quindi, per lungo tempo il dialetto romanzo della Francia settentrionale  rimase la lingua di corte e della nobiltà inglese esercitando un notevole influsso lessicale.  La nobiltà normanna usò la terminologia romanza per gli animali morti (porc, boeuf – pork, beef ovvero maiale, manzo) mentre per gli allevatori anglosassoni erano pig e ox.

E pig iron non significa maiale di ferro, ma ghisa.

Quante trappole!

Ma non è finita :

Primi piatti al tartufo bianco (solo fresco) – first dish to the fresh alone whithe hypocrite merita una lode per la sua creatività. In particolare mi chiedo come si sia potuto tradurre tartufo, truffle, mischiandolo a tartufone ovvero ipocrita,bigotto.  Di grande rilievo.

Non ho dimenticato però il mio preferito :

Fettuccine ai funghi porcini – Fettuccine to the porky mushrooms. Ho cercato di immaginare il motivo di questa scelta, forse riferita alla forma un po’ cicciotta dei funghi, ci può stare forse,o magari al sapore di maiale o magari di cinghiale visto che i porcini crescono nelle abetaie che forse frequentano. Mi chiedo perché non lasciare semplicemente porcini mushrooms e, come in altri casi, spiegare gli ingredienti, semplicemente lasciando al ristoratore il compito di raccontare il prodotto del suo lavoro.

Porky mushrooms, memorabile.
 
 

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