mercoledì 31 ottobre 2012

TERREMOTO A HAIDA GWAI








Ci voleva un terremoto di magnitudo 7.7 , con epicentro nella regione dell’arcipelago Haida Gwai - Queen Charlotte Islands in British Columbia, per parlare di Canada. Visto quanto sta succedendo sulla costa orientale degli Stati Uniti con l’uragano Sandy, tutto sommato è andata bene.
E’ vero che la gente sulla costa occidentale del Nordamerica attende sempre il Big One, ma questa attesa serve anche a prepararsi per rendere i danni meno devastanti.
Haida Gwai è un arcipelago composto da due isole maggiori, Moresby a sud e Graham a nord dove su una superficie di circa 10.000 Km2 vivono circa 5.000 persone nella maggior parte  nativi Haida, Tlingit e Tsmishian. L’economia di Haida Gwai e basata sullo sfruttamento controllato del legname e sulla pesca, ma chi conosce il Canada sa bene che una permanenza in questi luoghi finirà per essere il punto dominante di qualsiasi riferimento al Canada.
Il terremoto vero e proprio, e le successive scosse di assestamento sono stati avvertiti in tutta la provincia. Fortunatamente la popolazione di Haida Gwai ha potuto essere evacuata in fretta così come altre comunità che avrebbero potuto subire danni a causa dello tsunami come Bella Coola e Bella Bella ed anche Tofino sull’isola di Vancouver. Un avviso tsunami è stato dato alle isole Hawaii per evitare sorprese.
Ma Haida Gwai, il centro della cultura nativa del Canada occidentale è troppo legato alla natura per trattare il terremoto in modo anomalo. La vita continua.
Haida Gwai è un posto per meditare, per camminare lungo la costa oppure per inerpicarsi lungo i fianchi delle colline, dalla cui sommità si può vedere lontano, anche l’Alaska. Musei non musei con tutto quanto fa storia nativa, relitti di navi in decomposizione, pesca, foreste, foreste, anche villaggi, animali della nostra fantasia reale ovvero orsi, balene, aquile, leoni da mare. Il tutto servito con il racconto del corvo che scopre gli umani e la storia che porta ai primi europei che hanno creato il solito disastro sanitario.
Ma Haida Gwai è sempre là, scossa da un  terremoto che sarà senz’altro benevolo, per rispettare i totem sparsi in mezzo alle foreste di pini.

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