lunedì 4 ottobre 2010

CALDARROSTE A OTTAWA


Da Ottawa Luciano Pradal informa che sabato 2 e domenica 3 ottobre, 2010 ha preparato le caldarroste con la sua famosa pignatta di fronte a La Bottega del Byward Market. Le castagne provengono direttamente dall’Italia per mezzo del suo amico Joe Nicastro. Un po’ di castagne andranno a beneficio del ripieno del tacchino del Thanksgiving settimana prossima. Non abbiamo ancora dettagli sulla sua performance, ma siamo certi della curiosità suscitata nei passanti.
Una notizia quasi da ridere. Ma in Canada le castagne non ci sono, e così per averle bisogna faticare non poco. Inoltre non sempre si trovano quelle adatte allo scopo..

La pianta del castagno si trovava un tempo nel Nordest americano dal Maine all’Ontario e giù giù fino al Mississippi e i monti Appalachi. Poi è praticamente scomparsa a causa dell'attacco da parte di un fungo , Cryphonectria parasitica, che ha causato il cancro corticale. Il primo caso documentato di attacco fu quello di un esemplare dello zoo del Bronx a New York nel 1904 che in pochi decenni distrusse almeno tre miliardi di piante di castagni nordamericani, e la specie rischiò l’estinzione. Una catastrofe se si considera la densità degli alberi e la quantità di animali che si nutrivano dei loro frutti.
Da allora il castagno non è più riuscito a sopravvivere con forza. Negli ultimi decenni il Canadian Chestnut Council, l’ente che promuove la salvaguardia del castagno, ha confermato una maggior resistenza al ciclo del fungo nella specie coltivata in Ontario. Tuttavia, i tempi di una ripresa della situazione pregressa sono lontani.
E così Luciano continuerà importare castagne dall’Italia per la delizia dei buongustai di caldarroste di Ottawa.

1 commento:

Unknown ha detto...

pensa che a Castagneto Carducci (prov. di Livorno), paese votato per secoli ai castagneti da frutto come si evince anche dal nome, ormai non sono rimasti praticamente più castagni... a causa dell'abbandono dei boschi questi si sono lentamente rinaturalizzati, le querce hanno ripreso il sopravvento e ormai sono rimaste poche ceppaie ed un solo castagno monumentale... che tristezza!