venerdì 21 maggio 2010

MICHELE RIGALI A QUEBEC


Quebec è una città che distrae. Troppo interessante. Chateau Frontenac in primis, il San Lorenzo, e poi quell’atmosfera che porta lontano nel tempo dei pionieri.
Facile allora evitare di visitare perfino l’importante chiesa di Saint-Jean-Baptiste. Chiesa imponente distrutta completamente nel 1881 da un incendio che rase al suolo tutto il quartiere. La ricostruzione del tempio di fede cattolica fu affidato a Joseph-Ferdinand Peachy. L’architetto replicò in maniera brillante l’Eglise della Trinitè di Parigi, un capolavoro che fu inaugurato nel luglio del 1884.
La facciata della chiesa merita un attimo di attenzione. La serie di 17 statue in cemento grigio, che rivaleggiano le sculture in marmo o in granito, sono opera di un artista toscano di Barga, Michele Rigali (1841-1910). Le statue rappresentano il gruppo più rilevante di statue poste all’esterno del Quebec in quel periodo e segnano un passaggio importante nell’arte scultorea della provincia.
Visto che il laboratorio dell'attivissimo e genialissimo Rigali sfornò innumerevoli statue a sfondo religioso, soprattutto quelle di Sant’Anna, ne deriva che in tutto il Quebec si possono ammirare le sue opere.
Quel tocco di arte italiana che fa sempre piacere scoprire e approfindire mentre si va a zonzo per le strade del mondo.

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