lunedì 14 gennaio 2008

OSCAR PETERSON

E’ morto lo scorso 23 dicembre a Toronto all’età di 82 anni (Montréal 1925), uno tra i più abili pianisti jazz del mondo, tanto da essere soprannominato “il maharajah del piano”.
E’ vero, nessuno suonava il pianoforte come lui. Era un genio.
Il padre, facchino alla Canadian Pacific Railways a Montréal, era un musicista autodidatta e diede ben presto ai propri figli le prime rudimentali lezioni di musica. Oscar Peterson studiò in seguito con un’insegnante di pianoforte classico che lo aiutò a perfezionare i veloci movimenti sulla tastiera. Vinse, adolescente, un concorso nazionale per musicisti dilettanti organizzato dalla Canadian Broadcasting Company ed iniziò ad esibirsi regolarmente alla radio.
Quando scelse di intraprendere la carriera di musicista jazz, il padre sapeva che sarebbe stata una strada in salita e gli disse: devi essere sempre il migliore, non accontentarti mai. E Oscar Peterson ci riuscì. Ha suonato in tutto il mondo, inciso centinaia di album, ricevendo riconoscimenti e onori ovunque. Per il suo ottantesimo compleanno, le Poste Canadesi lo hanno festeggiato con l’emissione di un francobollo (per la prima volta dedicato ad un personaggio in vita). Lo hanno ricordato alla Roy Thomson Hall di Toronto sabato scorso con un concerto commemorativo alla presenza del Governatore Generale del Canada e da numerose altre personalità internazionali, amici e ammiratori.
Per saperne di più vi consiglio il sito ufficiale (http://oscarpeterson.com/)
nonché uno straordinario tributo a lui dedicato dal governo canadese(http://www.collectionscanada.gc.ca/oscarpeterson/index-e.html).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Avrebbe dovuto partecipare con Glenn Gould ad uno special della CBC. Peterson ammirava moltissimo Gould, anche se forse non era ricambiato...
Peccato, sarebbe stato bello vederli insieme.

Ciao

Cecilia

www.ceciliaraba.ilcannocchiale.it