lunedì 16 luglio 2007

BLUENOSE


Hai mai pensato di conoscere il paese meta del tuo viaggio osservando le sue monete?
A volte l’iconografia è semplice, di facile lettura; altre volte l’immagine riprodotta necessita di un approfondimento. Mentre sorseggi un caffè (lungo, ovviamente!) sulla terrazza di un bar di Quebec City o il tradizionale tè delle 5 a Victoria, guardati in tasca e cerca il dime, dieci centesimi, la piccola moneta bianca con un veliero… ma che sarà mai?

Si tratta dello schooner (goletta) da pesca BLUENOSE, varato a Lunenburg in Nova Scotia il 26 marzo 1931, appositamente costruita per gareggiare nella competizione riservata a questo tipo di imbarcazione a vela (International Fishermen’s Trophy) fino al 1938. L’amichevole rivalità con le imbarcazioni del New England si trasformò in una sfida per il primato e la superba BLUENOSE fu imbattibile: vinse infatti per 18 anni consecutivi diventando un importante simbolo delle capacità marinaresche delle genti della Nova Scotia, tanto da essere riprodotta su un francobollo emesso nel 1929 e sul dime canadese dal 1937.

Ma i tempi cambiano, le flotte si modernizzano e la BLUENOSE fu convertita per il trasporto merci nelle Indie Occidentali. Per colare a picco nel gennaio del 1946 su un reef di Haiti. Potrai però visitarne una fedele replica (qui nella foto) ancorata nel porto di Lunenburg, sempre che la BLUENOSE II, nota come Queen of the North Atlantic, non stia veleggiando ambasciatrice nei porti della costa nordamericana a promuovere il turismo ed il commercio della Nova Scotia.

L’origine del suo nome?
Come spesso accade, le leggende sono più d’una: forse perché così chiamavano lo schooner i marinai che trasportavano le tipiche patate dalla buccia blu coltivate in Nova Scotia al mercato di Boston, fin dagli anni 1780; forse invece perché i marinai erano superstiziosi e non si toglievano mai i guanti fatti a mano dalle donne di casa con una grezza lana blu, il cui colore stingeva, inzuppata dall’acqua salata, mentre il marinaio, intento alle manovre, tentava di asciugarsi il naso…

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